Le Infiltrazioni Ecoguidate a Maglie: Un Approccio Avanzato alla Medicina Interventistica
Le infiltrazioni ecoguidate a Maglie rappresentano una delle tecniche più avanzate e precise nel campo della medicina interventistica. Questa procedura, che utilizza l’ecografia per guidare l’inserimento di farmaci direttamente in specifiche aree anatomiche, è diventata un pilastro nel trattamento di diverse patologie muscolo-scheletriche. Ma di cosa si tratta esattamente e quali sono i suoi vantaggi?
Cosa Sono le Infiltrazioni Ecoguidate?
Le infiltrazioni ecoguidate consistono nell’iniezione di un farmaco all’interno del corpo. La guida ecografica è fondamentale per:
- Seguire l’esatto percorso dell’ago
- Assicurarsi che il farmaco sia iniettato esattamente nel sito in cui è destinato ad agire
- Assicurarsi di non lesionare strutture nobili (come vasi sanguigni, ad esempio) durante l’esecuzione della procedura
- Seguire visivamente l’andamento della patologia visualizzando il tessuto.
Dove si iniettano i farmaci durante le procedure infiltrative con guida ecografica?
La struttura target è guidata dalla clinica e dagli approfondimenti diagnostici. Le infiltrazioni possono essere:
- Intra-articolari: ovvero all’interno di un’articolazione dolente (es: ginocchio; anca; spalla; caviglia). Generalmente queste infiltrazioni si effettuano quando vi è un processo patologico a carico di un’articolazione con conseguente dolore per il paziente.
- Periarticolari: Il farmaco è iniettato vicino ad un’articolazione, ossia sul tessuto che è causa del dolore. Un esempio sono le infiltrazioni peri tendinee dove si iniettano i farmaci direttamente sopra un tendine infiammato.
- Fasciali: Quando il processo patologico che causa dolore è a carico di una struttura fasciale, ad esempio, nel caso della fascite plantare
- Perinervose e/o plessiche: i farmaci vengono iniettati in prossimità di un nervo, di una radice nervosa o di un ganglio. Questa scelta, di competenza di uno specialista in Anestesia e Rianimazione, viene impiegata in casi selezionati per il trattamento di alcune patologie in grado di causare dolore cronico.
- Faccette articolari della colonna vertebrale: Si tratta di una tecnica, ad opera di specialisti in Anestesia e Rianimazione, con infiltrazione a livello delle faccette articolari della colonna vertebrale. Trova indicazione in alcuni casi di lombalgia
Che tipo di farmaci si utilizzano nelle infiltrazioni ecoguidate?
I farmaci variano in base a:
- Patologia
- Fase della patologia
- Stadio della patologia
- Caratteristiche del paziente
I farmaci più utilizzati sono:
- Acido Ialuronico: esistono in commercio vari tipi di acido ialuronico. La scelta dell’acido è fondamentale al fine di ridurre al minimo il numero di infiltrazioni necessarie per un paziente garantendo il massimo beneficio sia in termini di miglioramento della sintomatologia sia in termini di durata temporale. L’acido ialuronico deve essere scelto anche in base all’età del paziente, al tessuto coinvolto e allo stile di vita del paziente
- PRP (Plasma Ricco di Piastrine): Trova indicazioni sovrapponibili all’acido ialuronico. Può essere inserito in un percorso terapeutico personalizzato per un paziente con patologie degenerative o infiammatorie a carico del sistema muscolo scheletrico.
- Ozono: per il suo potere anti infiammatorio, anti edemigeno e angiogenico trova impiego nelle infiltrazioni ecoguidate anche delle strutture nobili. La letteratura scientifica sull’argomento continua a trovare sempre nuove e maggiori evidenze
- Cortisonici: sono farmaci che possono essere iniettati solo in caso di fase di infiammazione acuta. La loro somministrazione nel cronico può portare ad effetti collaterali.
- Anti infiammatori: Sono farmaci utili nella fase di infiammazione acuta prima di eseguire la terapia con acido ialuronico o prp.
- Anestetici Locali: trovano impiego in numerose patologie in grado di causare dolore.
Ci sono pazienti in cui è sconsigliabile effettuare una infiltrazione ecoguidata?
Le infiltrazioni ecoguidate sono sconsigliate in caso di infezione in atto nel sito di interesse. Se il paziente è allergico ad alcuni dei farmaci sopracitati l’infiltrazione dovrà essere eseguita con farmaci che garantiscano la massima sicurezza del paziente.
I deficit della coagulazione sono una controindicazione relativa all’esecuzione della procedura che, in mano esperta, può essere eseguita con relativa sicurezza.
Quali sono gli effetti collaterali di un’infiltrazione ecoguidata?
Gli effetti collaterali o indesiderati possono essere:
- Ematoma nel sito di iniezione
- Infezione (se la pratica non viene eseguita sterilmente)
- Reazioni vagali ( nei pazienti particolarmente impressionabili)
- Lesioni tendinee o di altre strutture anatomiche (tale effetto è minimizzato dall’utilizzo dell’ecoguida. La percentuale di incidenza aumenta se si utilizzano farmaci cortisonici)
Quali sono le indicazioni che un paziente deve seguire dopo un’infiltrazione?
Le indicazioni variano in base al tipo di procedura effettuata. In linea di massima, ogni infiltrazione necessita di un adeguato periodo di riposo post infiltrazione che può andare da un minimo di 24 ore ad un massimo di pochi giorni. Tali indicazioni vengono concordate col medico prima della procedura.